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Giordano Mozzi e Oscar Savoldelli trionfano all’8 LessiniaSport
April 9, 2018
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Giordano Mozzi e Oscar Savoldelli trionfano all’8 LessiniaSport

Il pilota mantovano centra per la terza volta il massimo risultato nella Regolarità Sport organizzata dal Rally Club Valpantena e regala il primo successo in questa manifestazione al Progetto M.I.T.E. Secondi Giacoppo-Marin, terzi Senna-Zanchi.

L’8° LessiniaSport è di Giordano Mozzi e Oscar Savoldelli sulla Opel Kadett GTE per i colori del Progetto M.I.T.E. Il pilota mantovano ha centrato per la terza volta il successo nella manifestazione organizzata dal Rally Club Valpantena con fulcro logistico a Bosco Chiesanuova, in Lessinia. La sua vittoria, arricchita dal successo in 8^ Divisione, ha il sapore del trionfo, dato che per la prima volta in questa gara, dopo tanti anni di tentativi, il Progetto M.I.T.E. ha potuto scrivere il suo nome nella casella più prestigiosa dell’Albo d’Oro.

Il team guidato da Gilberto Pozza si è presentato all’appuntamento inaugurale del Trofeo Tre Regioni con ben sei equipaggi, intenzionato a sfatare il mito che nelle edizioni scorse ha sempre visto i suoi portacolori arrivare ad un soffio dal successo. L’accoppiata Mozzi-Savoldelli non ha tradito le aspettative, vincendo al termine di una sfida esaltante con tutti i principali protagonisti della specialità che si sono più volte scambiati di posizione.

A decidere le sorti di questa ottava edizione è stata sicuramente la doppia ripetizione della PCT “Valdiporro”, che nella serata di venerdì ha tratto in inganno tanti specialisti e ha alzato di molto le medie di penalità. Basti pensare che Senna lo scorso anno vinse con 28 penalità totali, mentre Mozzi si è imposto quest’anno con 47 penalità totali.

Una gara quindi molto bella e tecnicamente difficile quella disegnata dal Rally Club Valpantena, apprezzata dai piloti e dal pubblico, che ha visto 82 vetture al traguardo su 103 partenti. «Siamo davvero molto soddisfatti» ha detto il presidente del Comitato Organizzatore, Roberto “Bob” Brunelli, «questa è stata un’edizione molto particolare del LessiniaSport, che ha aperto di fatto la stagione delle regolarità sport e ha dovuto recepire per prima le nuove normative, compresa quella del tracking GPS. Dobbiamo ringraziare le amministrazioni comunali, in modo particolare quella di Bosco Chiesanuova che ha permesso lo spettacolo serale a Valdiporro, la partenza e l’arrivo, assieme ai tanti volontari e a tutto lo staff che hanno lavorato con dedizione per realizzare un altro stupendo weekend di sport e aggregazione intorno alle auto storiche da rally. Questo è il risultato che ci da più soddisfazione».

Al secondo posto, dopo essere stati a lungo primi, Andrea Giacoppo e Nicolò Marin (Lancia Fulvia HF/Team Bassano) che non sono riusciti nemmeno quest’anno a sbancare il LessiniaSport. Nonostante una gara davvero al top, forse tra i pochi a non farsi trarre in inganno dai pressostati in notturna, hanno chiuso secondi, e primi in 5^ Divisione, dopo il terzo posto del 2016 e 2017, staccati di 3 penalità.

Terzi a 6 penalità, e primi in 6^ Divisione, Maurizio Senna e la navigatrice veronese Francesca Zanchi, figlia del celebre “Zio”, tra i fondatori del Rally Club Valpantena. Il pilota di Sant’Angelo Lodigiano sulla BMW 2002 TII della Scuderia Palladio Historic ha patito le 13 penalità accusate sulla PCT1, ma ha inanellato una superba giornata al sabato che gli ha permesso di tornare di prepotenza sul podio.

Quarti i vincitori del 2016 Mauro Argenti e Roberta Amorosa (Porsche 911 S/Scuderia Palladio Historic) staccati di 13 penalità. Anche la loro gara è stata molto positiva, e lo dimostrano i distacchi che dopo il quarto posto sono un po’ più lunghi, prova di un livello di competitività sempre più alto.

Quinti assoluti a 22 penalità e ancora una volta primi tra i veronesi, i portacolori della neonata scuderia A.C. Verona Historic Daniele Carcereri e Alessandro Maresca su Opel Kadett GSI. Carcereri ha portato in alto i colori di Verona dimostrando anche in questa occasione di essere uno dei migliori interpreti delle regolarità sport veronesi.

A completare la top ten Iula-Cocconcelli (Opel Kadett GTE/Team Bassano) sesti a +34 penalità, Maiolo-Paracchini (Porsche 911 RSR/Loro Piana Classic Car Team) settimi a +36 penalità, Butti-Lazzari (MG B GT Sebring/A.C. Verona Historic) ottavi a +47 penalità, Turri-Garavello (Fiat 128/Progetto M.I.T.E.) noni a +70 penalità e Franchini-Coato (Volkswagen Golf GTI/Scuderia Palladio Historic) decimi a +81 penalità.

Così gli altri successi di Divisione: Uhrik-Uhrik (ŠKODA 1000 MB/Murallyng Classic), dalla Repubblica Ceca, hanno conquistato la 1^ Divisione e hanno portato a casa anche il premio speciale per gli equipaggi stranieri. Apprezzate le loro parole al termine, che hanno elogiato la manifestazione veronese. In 2^ Divisione centro di Ceriani-Ceriani (Lancia Fulvia Coupè), mentre in 4^ Divisione successo di Butti-Lazzari. 7^ Divisione a Maiolo-Paracchini, mentre in 9^ Divisione bella la vittoria del giovane Giovanni Nicolis, in equipaggio con Simone Brunelli (BMW 320I/Scaligera Rallye).

Bella la storia del primo equipaggio femminile al traguardo quello composto da Stefania Biacca, al debutto assoluto come pilota, ed Elisabetta Russo (Lancia Fulvia HF/Progetto M.I.T.E.). Stefania, abitualmente navigatrice del marito Giordano Mozzi, ha disputato una gara notevole, chiusa in ventisettesima posizione assoluta con buone medie di penalità. Che sia questo il preludio di una prossima sfida in famiglia?

Grazie alla partnership con Verona Legend Cars, il Rally Club Valpantena ha voluto premiare anche il 36° equipaggio assoluto, in onore dei primi 36 anni del Club, il più longevo rally club d’Italia. Domenico e Barbara Gregorelli (Lancia Fulvia Coupè/Pavia Rally Club Autostoriche) hanno così portato a casa l‘iscrizione gratuita al primo Trofeo Verona Legend Cars, manifestazione che si terrà all’interno dell’omonima fiera il prossimo 5 maggio 2018.

Tra le scuderie successo della Scuderia Palladio Historic davanti al Progetto M.I.T.E. E al Team Bassano.

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