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Spa Six Hours 2016
September 21, 2016
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Spa Six Hours 2016 Nel week end da Venerdì 16 a Domenica 18 Settembre a Spa Franchorschamps è andata in scena l’edizione 2016 della Spa Six Hours 2016 (6 Ore Classica di Spa edizione 2016). La manifestazione prevedeva eventi nell’arco di tutto il weekend. La gara di durata dedicata alle classiche sportive è stata contornata da molte altre gare dedicate a vetture sportive e storiche di diverse categorie. Tra gli eventi più rilevanti bisogna ricordare il FIA Masters Formula One Classic e il FIA Masters Historic Sports Car.

Il Venerdì è stato dedicato alle diverse sessioni di qualifica per tutte gli eventi e categorie, mentre Sabato e Domenica si sono svolte le gare.

Il circuito di Spa Franchorschamps, nella sua attuale configurazione, si snoda per 7,004 km tra i boschi e i sali scendi delle Ardenne e conta 19 curve. Sebbene il circuito prenda il nome da Spa, il tracciato si trova nelle municipalità di Francorschamps, Malmedy e Stavelot. Il circuito di Spa-Francorschamps fu inaugurato nel 1922 ed era composto delle strade pubbliche che collegavano le municipalità sopra citate. Nel 1924 venne ospitata la prima gara di endurance: la 24 Ore di Spa. In questa configurazione il tracciato misurava 14,9 Km e 25 curve.

Nel dopo guerra, invece, il circuito ha iniziato a subire cambiamenti per arrivare alla configurazione attuale che prevede un circuito permanente non più composto da strade pubbliche. Rimangono, tuttavia, alcuni nomi delle curve derivati dalla connotazione cittadina del tracciato come, ad esempio, la chicane del Bus Stop. Infatti in quella chicane era storicamente presente una fermata dell’autobus.
Spa-Francorschamps Layout

Come potete vedere la tradizione di Spa e delle gara di durata arriva da lontano. Inoltre, il circuito per la sua connotazione “montana” e sinuosa è considerato uno dei circuiti più impegnativi ma, allo stesso tempo, risulta anche uno dei circuiti preferiti dai piloti.

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Pertanto, durante il venerdi ai box c’era gran fermento per mettere a punto gli ultimi dettagli sulle autovetture in vista delle qualifiche. Per quanto riguarda la Spa Six Hours 2016 le qualifiche si sono presentate molto dense, con ben 107 vetture iscritte. A tratti, durante le qualifiche, sembrava di assistere alla gara vera e propria con sorpassi e difese delle posizioni per poter avere pista libera per il giro buono.

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La sfida per la pole position è stata appannaggio delle molteplici Ford GT40 iscritte all’evento. Le prime 11 posizioni sono state tutte occupate da equipaggi alla guida di tali vetture. La pole position se l’è aggiudicata il team composto da Berger, Meaden e Barilla sulla Ford GT 40 numero 16. Avete letto bene: Berger. Proprio lui, quel Gerhard che corse per ben 13 stagioni in Formula 1 tra il 1984 e il 1997.

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Queste le prime 10 posizioni in griglia:

Posizione Numero Piloti Vettura Tempo Distacco
1 16 MEADEN/BERGER/BARILLA Ford GT 40 2:43.437  
2 37 BRYANT/BRYANT Ford GT 40 2:43.629 0:00.192
3 10 MEINS/LILLINGSTON/HUFF Ford GT 40 2:44.084 0:00.647
4 40 WILLS/LITTLEJOHN Ford GT 40 2:44.161 0:00.724
5 5 WOOD/STRETTON Ford GT 40 2:44.400 0:00.963
6 6 WRIGHT/GANS/WOLFE Ford GT 40 2:44.501 0:01.064
7 7 DAVIES/YOUNG/NEWALL Ford GT 40 2:44.692 0:01.255
8 1 LYNN/HADDON Ford GT 40 2:44.975 0:01.538
9 3 WARD/SMITH Ford GT 40 2:45.993 0:02.556
10 4 HENDERSON/HENDERSON/HANCOCK Ford GT 40 2:46.595 0:03.158

Le qualifiche si sono svolte sull’asciutto con una previsione meteorologica non proprio ottimale per la gara. Infatti il bollettino meteo prevedeva metà gara asciutta e la seconda metà di gara, quella con luce calante e poi il buio, con pioggia sempre più intensa. Le premesse per una gara elettrizzante e mai scontata c’erano tutte: dai tempi abbastanza vicini dei primi, alle previsioni meteo, all’imprevedibilità delle gare di durata in cui diverse categorie di vetture competono contemporaneamente e, ovviamente, la safety car. Visto il tracciato, la durata della corsa e l’età delle concorrenti la safety car è sempre in agguato.

Il Sabato arrivando al circuito si respirava un’aria totalmente diversa rispetto al Venerdì. Si respirava l’aria delle grandi occasioni e anche il pubblico era quello dei grandi eventi. Veramente molto numeroso. Gli spettatori arrivavano da un po’ tutta Europa. Nel parcheggio abbiamo avvistato auto dai vicini Lussemburgo, Olanda e Germania ma anche da Polonia, Danimarca, Regno Unito, Italia e anche Grecia. Sinceramente mi aspettavo una grande presenza Inglese ma non cosi tanta diversificazione di provenienza del pubblico.

Durante lo svolgimento delle altre gare a corredo dell’evento principale, gli equipaggi in gara nella gara di durata definivano i dettagli delle strategie e i turni, mentre i meccanici verificavano che tutto fosse in ordine, cercando di minimizzare e, possibilmente, ridurre i problemi legati all’affidabilità.

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Finalmente alle 15:30 è arrivato il segnale di portarsi in griglia di partenza. Per l’occasione si è utilizzata la vecchia griglia di partenza, quella alla base della salita de l’Eau Rouge.

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Visto il numero di vetture in gara la griglia di partenza si estendeva fino alla nuova griglia di partenza, quella situata tra la chicane del Bus Stop e il tornantino La Source. Alle 15:50, 5′ prima della partenza è iniziata l’evecuazione delle persone dalla griglia.

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Alle 15:55, puntuale, la partenza della gara di durata.

Come c’era da aspettarsi in una gara di 6 ore non ci sono stati azzardi alla partenza.

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Il primo colpo di scena è avvenuto al giro 11, quando la vettura che scattava dalla pole position è stata costretta a rientrare ai box per poi fermarcisi fino a fine gara. Ritiro avvenuto quando era scivolata al secondo posto nella generale.
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Molti i ritiri, principalmente per problemi di affidabilità che di incidenti sebbene le sportellate non siano mancate. In almeno tre casi è stato necessario anche l’ingresso della safety car in pista per poter permettere ai commissari di rimuovere le vetture ferme in zone pericolose del tracciato.

Spa Six Hours 2016

Spa Six Hours 2016

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Sebbene le previsioni fossero cambiate e prevedessero una gara completamente asciutta, i nuvoli all’orizzonte non promettevano una quiete troppo lunga.

Quando è sceso il buio tutto ha assunto un’aria magica. Lampi di luce che affrontavano le curve e poi di nuovo il buio e solo il rombo dei bolidi. Decisamente affascinante. Come affascinanti sono gli stratagemmi identificati dagli equipaggi per farsi riconoscere dai box durante la notte. Ecco, quindi, spuntare luci di diverso colore collocate in zone diverse da vettura a vettura.

Spa Six Hours 2016

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Fino a 20′ dalla fine sembrava che la vittoria dovesse essere saldamente in pugno all’equipaggio composto da WOOD/STRETTON alla guida della Ford GT 40 #5. Ma si sa, mai dire mai. E, infatti, a 20 dalla fine ecco la safety car. L’ultima. Quella più importante. Quella che potrebbe scompigliare le carte in tavola e le strategie studiate al muretto.

E infatti, alla fine la vittoria l’ha agguantata, ovviamente una Ford GT40, la numero 6 guidata da: WRIGHT/GANS/WOLFE.

Spa Six Hours 2016

Finita la gara è finita anche la tregua concessa dal meteo. E’ arrivata la tanto temuta pioggia ma ormai tutto era fatto e non ha fatto altro che contribuire a bagnare  i piloti sul podio e i meccanici sotto al podio mescolandosi allo champagne durante la festa di rito.

Questa la classifica generale alla fine della corsa Spa Six Hours 2016:

Posizione Numero Piloti Vettura Giri
1 6 WRIGHT/GANS/WOLFE Ford GT 40 98
2 5 WOOD/STRETTON Ford GT 40 98
3 7 DAVIES/YOUNG/NEWALL Ford GT 40 97
4 46 WHITAKER/REUBEN/O’BRIEN TVR Griffith 95
5 10 MEINS/LILLINGSTON/HUFF Ford GT 40 95
6 89 COTTINGHAM/GIRARDO/HART Shelby Cobra 94
7 17 WAKEMAN/BLAKENEY-DWARDS/HALL/HUNT Jaguar E Type 93
8 4 HENDERSON/HENDERSON/HANCOCK Ford GT 40 93
9 1 LYNN/HADDON Ford GT 40 93
10 13 WILSON/STIRLING/COX LOTUS Elan 26R 93

Ed ecco le foto del podio della generale della Spa Six Hours 2016.

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Spa Six Hours 2016 – Complimenti agli equipaggi e agli organizzatori.

Ora non resta che aspettare l’edizione 2017 per poter ripetere questa esperienza meravigliosa.

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