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I Turelli sul tetto del Campagne e Cascine
July 13, 2020
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Per la coppia bresciana secondo successo consecutivo nella gara cremonese sulla Fiat 508. Al secondo posto con solo 58 penalità di ritardo Spagnoli /Rossoni e sul terzo gradino del podio Belometti/Vagliani distanziati di 78 punti.

Non ha tradito le aspettative della vigilia la diciottesima edizione di Campagne e Cascine gara organizzata dalla scuderia 3T Autostoriche con la quale ha ripreso il via il Cireas dopo la pausa forzata di oltre 4 mesi per il persistere dell’ epidemia del coronavirus. A vincere la ripartenza del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche è stato il duo bresciano composto da Lorenzo e Mario Turelli, figlio e padre provenienti da Chiari su Fiat 508 S Coppa Oro del 1938 di 2 Raggruppamento, siglando il bis dopo il successo dell’anno scorso. 

La gara sin dalle primo battute ha dimostrato le sue peculiari caratteristiche ormai consolidate nel tempo:impegnativa sia per i piloti quanto per i navigatori, dura, selettiva per le autovetture. La competizione ha vissuto del duello tra gli equipaggi che hanno poi occupato i primi tre posti della graduatoria ossia Turelli, Spagnoli e Belometti con l’inserimento di Canè che ha dimostrato la sua classe nei passaggi sui tubi, mentre Fontanella sembrava aspettare il momento giusto per impensierire gli avversari. Primo colpo di scena solo dopo 6 dove uno degli equipaggi favoriti Scapolo/Scapolo era costretto al ritiro per noie meccaniche della loro fidata Fiat 508 C. Tra gli equipaggi femminili subito contesa tra le portacolori dell’ ASD Lumezzane Bignetti Bignetti /Ciatti e le rivali di sempre della Nettuno Scarioni/Pietropaolo con quest’ultime in leggera prevalenza. Le insidie e i trabocchetti del percorso hanno messo a dura prova le capacità dei navigatori: a testimonianza di questo sono state alcune penalizzazioni subite da piloti di assoluto valore. Colpo di scena alla prova speciale 62, ovvero la Cascina Campagnino, dove Scarioni commetteva un grave errore che la portava fuori dal gioco. Regolari i passaggi del quintetto di testa sino al controllo orario di Isola Dovarese da dove è iniziata la seconda parte della competizione che, come nelle precedenti edizioni, si è dimostrata decisiva per l’assegnazione della vittoria. Alla prova 62 cascina Galli di San Giovanni in Croce un’avaria alla sua Aprilia poneva termine alla gara del redivivo Canè. Nelle prove della golena del Po i Turelli prendevano il piccolo vantaggio decisivo che riuscivano difendere dagli ultimo attacchi di Belometti e Spagnoli. Qundi alloro finale per i Turelli, seguiti da Spagnoli/Rossoni e Belometti Vagliani. Da segnalare che la gara si è decisa solo sui responsi cronometrici delle prove dato che le prime autovetture classificate avevano tutte il medesimo coefficiente.

Riboldi/Riboldi, Politi/Ruggeri, Rapisarda/Piga, Battagliola/Piona e Zanasi /Moretti completano la top ten della gara. Tra gli equipaggi femminili successo di Bignetti /Ciatti su Giulietta spider  che hanno preceduto le portacolori della Brescia Corse Cinelli /Rampini. Tra le scuderie successo del Classic Team che ha preceduto  la Brescia Corse i padroni di casa della scuderia 3T.

Viva la soddisfazione tra gli organizzatori della suderia 3t che hanno vinto la scommessa di allestire una competizione nel giro di sole 3 settimane premiando così la fiducia in essi riposta da AciSport. Rigoroso il protocollo sanitario adottato per la manifestazione che seppur togliendo il contatto tra  il pubblico degli appassionati e gli equipaggi ha permesso a quest’ultimi di gareggiare in condizioni di assoluta sicurezza.

Sfida vinta anche dall’intero mondo sportivo automobilistico che ha dimostrato competizioni sportive e tutela della salute possano coesistere senza far venir meno la spettacolarità delle gare automobilistiche. 

foto ©DR Photo Roberto Deias